Il gatto di Guido
Il gatto (nella foto) è quello di Guido, un signore deceduto ormai da diversi mesi. Guido ha sempre lasciato libero di girare il suo gatto, affermando che "non si sa mai, è meglio che si sappia aggiustare da solo!". E' stato lungimirante, infatti il suo gatto gli è sopravissuto e sin da subito Marisa, sua sorella ed un altro signore si occupano del gatto rimasto orfano, gatto che ha più di dieci anni, sterilizzato, molto discreto ed in buona salute.
Ma si sa, non tutti sono in grado di vivere nel rispetto reciproco del "vivi e lascia vivere", no! Ci sono ancora, si auspica siano gli ultimi colpi di coda di una generazione di oscuratismo specista, individui che, a nostro avviso in modo frustrato ed irrispettoso (oltre che illegittimo), si arrogano il diritto di impedire la nutrizione dei felini e comunque si lamentano per la loro presenza in città.
Stiamo parlando di UN gatto, non una colonia nutrita di gatti! UN gatto anziano che non domanda altro che di essere lasciato quietare.
Per non parlare della mancanza di rispetto dimostrata nei confronti dell'operatrice volontaria zoofila che, senza tediare con odiose storie di prevaricazioni storicamente frustranti, già conosce quell'atteggiamento sfrontato, dissacrante ed invalidante dimostrato.
In tal contesto, ai sensi della vigente normativa: L. reg. 23/00 art. 8 comma 1, 5, 6 si richiede un richiamo dal Comune all'individuo (indicato all'Amministrazione attraverso descrizione diretta, marca e targa dell'auto e residenza) con preghiera, in forma esclusivamente eccezionale, di evitare per questa volta la sanzione prevista ai sensi della L. reg. 23/00 art. 24 comma 5.