Inquinamento delle acque nel torrente Rupinaro
Inquinamento delle acque nel torrente Rupinaro
Si varia tra scarichi schiumosi di colore bianco ad altri con colori iridescenti, scarichi che sollecitano la crescita abnorme di alghe di colore grigio ad altri che bruciano letteralmente in fondale (che è di cemento).
Come sempre però le segnalazioni cadano nel vuoto.
Le centinaia di scarichi abusivi (o quanto meno auspichiamo siano tali) denunciati nel 2003 sono a tutt'oggi (estate 2005) attivi.
Complimenti !
(Autore delle foto ed elaborazione delle foto: Rebecchi)
Acque schiumose nel Rupinaro settembre 2005
Acque schiumose nel Rupinaro settembre 2005
Come ormai accade da anni la piccola "rapida" che si forma proprio sotto il ponte, muovendo impercettibimente le scarse acque del torrente, rinvigorisce i detergenti che copiosi finiscono in alveo producendo un coreografico effetto schiuma più o meno multicolore che fa inorridire chiunque viva nei dintorni.
Ovviamente la risposta degli enti pubblici non cambia: "va tutto bene".
Da "notizie":
(EU) Questa mattina mi trovavo a Rapallo per consegnare a domicilio due orsetti di Russia nel residence Eucaliptus (ne rimangono 6) ed ecco squillare il cellulare di reperibilità di Ayusya!
La sig.ra B. ha telefonato per informare l'associazione che all'altezza dei lavatoi (via Descalzi), nel torrente Rupinaro, si stava fermando una importante quantità di schiuma.
La signora ci segnalava inoltre di aver già contattato il Comando di Polizia Municipale senza aver ottenuto risposte esaustive in merito.
Non appena tornata indietro mi sono recata con G.Carlo sul posto.
Ho telefonato al 112 (ore 11,47 circa) ed il Carabiniere di turno al telefono mi ha consigliato di informare i Vigili.
Ho telefonato ai Vigili che mi hanno detto di aver già provveduto.
Ho telefonato al 118 (ore 11,49 circa) dove il centralinista, con un modo quanto meno discutibile, mi ha detto che a quell'ora avrei dovuto telefonare al centralino dell'ospedale.
Ho telefonato al centralino dell'ospedale (12,30) che mi ha passato un ufficio che si è chiamato fuori dicendo non essere il caso di sua competenza e che avrei dovuto contattare l'interno 004.
Ho telefonato all'interno 004 (ore 12,30 circa) dove per due volte non ha risposto nessuno.
Ho ricontattato il centralino dell'ospedale per domandare che mi fosse passato l'ufficio igiene dalla ASL4 dove però non ha risposto nessuno.
Ho informato in ultimo la redazione del Secolo XIX di Chiavari.
Che dire?
Ricominciamo daccapo senza che nessuno si interessi a fondo del problema inquinamento nel torrente.
Chissà. Forse sarebbe ora che i cittadini si prendessero la briga in prima persona di contattare sistematicamente il Comune ed il NOE ogniqualvolta si presenti un problema di tipo ambientale.
Ayusya non ha la bacchetta magica. Magari! O magari no! il potere non migliora nessuno.
Ayusya può denunciare, fare sopralluoghi, prelievi, far effettuare analisi e controlli, ma la parola fine ce la può mettere solamente un ente quale il Comune, un Corpo di Pubblici Ufficiali con un Comandante motivato, un ufficio igiene della ASL, una Guardia Ecologica, ma non certo un'Associazione di Volontariato ecozoofilo.
Il compito di qualsiasi associazione che si occupi in una certa misura di ecologia è quello di far sì che gli enti preposti migliorino le loro prestazioni sostenendoli nei momenti di passaggio, non certo quello di sostituirli.
(Autore della foto Rebecchi)
La moria di anatre del Rupinaro
La moria di anatre del Rupinaro
Una stima di circa 150 anatre morte sul torrente Rupinaro di Chiavari ma, per ora, nessun ente pubblico, nessun laboratorio ufficiale di analisi dà risposte concrete sulle reali cause: che sian morte tutte e 150 dal ridere?
24 marzo 2004 80 anatre rinvenute cadavere
3 gatti rinvenuti cadavere
8 anatre ricoverate (2 moriranno presso gli studi veterinari)
Ayusya effettua un prelievo di acqua in più punti da consegnare all’ARPAL (assente);
Ayusya raccoglie circa 30 carcasse di animali (le altre erano già state ritirate dalla N.U. del Comune), ne conserva una parte per i test lasciando le rimanenti a disposizione della ASL
25 marzo 2004 9 anatre rinvenute cadavere
Ayusya raccoglie le 9 carcasse e le consegna al Servizio Veterinario dell’ASL4 per lo smaltimento (c.so Dante presso gli uffici ASL, direttamente al secondo piano)
Incontro con i tecnici dell’ARPAL che giungono alle ore 11,30 circa (i loro prelievi sembra vengano realizzati dal ponte!)
Prima risposta ufficiosa da parte dei medici veterinari di fiducia dell’Associazione: mortalità dovuta ad assunzione di sostanza altamente corrosiva (torace totalmente invaso da sangue ed organi interni erano visibilmente compromessi)
28 marzo : gli enti pubblici minimizzano l”incidente”: “E’ improbabile. Non vorremmo che dietro ci fosse la mano di qualche pazzoide..” (giunta comunale-vedi Il SecoloXIX); “..la morìa sia dovuta ad un banale virus influenzale.” (Banti-vedi Il SecoloXIX)
10 aprile 2004 28 anatre rinvenute cadavere
1 anatra ricoverata
Ayusya raccoglie le carcasse, consegna 21 spoglie in c.so Dante presso gli uffici ASL, direttamente al secondo piano.
Il giorno successivo i medici veterinari di fiducia rinnovano la tesi: assunzione di sostanza altamente corrosiva
13 aprile 2004 14 anatre rinvenute cadavere
3 raccolte moribonde (2 periranno durante il trasporto)
Alcuni cadaveri sono stati trattenuti per i controlli anche se, questa volta, risulta evidente che la causa di morte è dovuta ad attacco di più cani (secondo le testimonianze ascoltate dai volontari, il fatto sarebbe accaduto intorno alle 4 del mattino ed i cani sarebbero stati 3), i rimanenti saranno consegnate all’Ecoeridania solo il giorno successivo alle ore 15,40 circa: nessuno del Servizio si è reso disponibile per il ritiro delle spoglie: l’Associazione ha dovuto tenere presso la sede i cadaveri ed attendere gli addetti della ditta perché …
15 aprile 2004 l’ARPAL, che ha effettuati i prelievi delle acque con almeno 30 ore di ritardo dichiara al Secolo XIX: “.. escludere l’inquinamento dell’acqua perché alle anatre sono sopravvissuti i pesci”. Domanda d’obbligo che qualunque cittadino che conosca la zona si porrà: Quali pesci? Il Rupinaro non ospita pesci, quanto meno non nel tratto interessato dalla moria di anatre!
Che ci prendano in giro? O forse semplicemente si arrampicano sugli specchi?
Ancora animali morti ed altri accolti da Ayusya in difficoltà, sino a 11 animali ricoverati in attesa che qualcuno a cui spetta il compito risolva il problema…
Ayusya nel frattempo ha consegnato alla Procura della Repubblica 3 denuncie, inviandole per conoscenza al NOE. Ha quindi iniziato un censimento a tappeto delle ditte presenti nella zona più a monte rispetto alla Lames (chissà che interesse ha il Comune a prendere in esame solamente le irregolarità “a carico” del Rio Campodonico?) e dei rispettivi scarichi abusivi (che se tali non fossero il fatto sarebbe veramente grave….). Ha inviato a Philadelphia alcuni campioni affinché un laboratorio non di parte dia una risposta esaustiva. Ma siamo sicuri che tutto questo lavoro competa ai volontari di una Onlus che operano a titolo gratuito facendosi totalmente carico di ogni onere? L’Associazione “crede” che gli enti pubblici, quelli mantenuti con le tasse che ogni cittadino, ogni anno, sborsa, potrebbero prestare un’attenzione un po’ più rigorosa ai problemi che riguardano anche la salute dei cittadini, poiché un inquinamento ambientale da sostanze fortemente caustiche e corrosive è pericoloso per tutti gli esseri viventi, uomini inclusi.
ULTIM’ORA: 25 aprile 2004: 6 anatre rinvenute cadavere ed un ricovero.
Causa palese: morso di cane. Le anatre presentano evidenti morsicatura e lungo il percorso del torrente sono chiaramente rilevabili le impronte di tre cani.
La ASL rifiuta di ritirare le spoglie raccolte dai volontari: Ayusya abbandona platealmente i cadaveri davanti agli uffici ASL di c.so Dante (L. reg. 23/00 art. 5 comma 3 punto c; “I servizi veterinari delle ASL assicurano sul territorio: il ritiro gratuito delle spoglie di animali non di proprietà, rinvenute sul suolo pubblico o presso strutture di ricovero pubbliche e private…”.
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