Habitat08
Nel comune di Casarza Ligure sono entrate le ruspe nel torrente Petronio e è stato cosparso il terreno di diserbante lungo il tratto ciclabile all'inizio di giugno 2008.
Tutti i canneti, gli arbusti, l'erba che hanno permesso a centinaia di volatili di nidificare sono stati estirpati. Alcuni erano ancora in cova, altri avevano i pulcini ancora inerti, tutti gli uccelli presenti in zona hanno dovuto subire l'ennesima violenza da parte dell'uomo che, in nome di una presunta pulizia, ha cancellato letteralmente una generazione di tutte le specie presenti in alveo in questo periodo particolarmente delicato.
E, come se questo fosse ancora troppo poco, si è pensato di azzerare tutto il manto verde che fiancheggiava la pista ciclabile cospargendo tutto il terreno di diserbanti. Bambini e animali domestici si aggiravano tranquillamente sul veleno, I diserbanti, anche i più "biologici", sono dannosi per la salute; addirttura mortali in certi casi.
Alcuni cittadini hanno manifestato la propria contrarietà a questi fatti che, ai nostri occhi, sono il sintomo di una grave irresponsabilità ottusa e pericolosa.
Quand'anche infatti l'ente o gli enti preposti al controllo del verde urbano ed extra urbano, in alveo o meno, si trovino nell'impossibilità oggettiva di prevedere che i lavori necessari siano realizzati nei mesi compresi tra dicembre e marzo, devono rivedere le fattibilità con degli addetti ai lavori rispettosi e attenti all'insieme.
Un lavoro, qualsiasi lavoro, deve sempre essere in sintonia con il contesto.
Per la cronaca: tarabusini, chiurli, gallinelle d'acqua, porciglioni, merli, passeri, verdoni, solo per fare alcuni esempi, hanno "sotterrato" gli sforzi di primavera sotto tonnellate di terra rimossa.
Complimenti agli enti responsabili di questo scempio ed altrettanto agli enti preposti ai controlli.
Tutti i canneti, gli arbusti, l'erba che hanno permesso a centinaia di volatili di nidificare sono stati estirpati. Alcuni erano ancora in cova, altri avevano i pulcini ancora inerti, tutti gli uccelli presenti in zona hanno dovuto subire l'ennesima violenza da parte dell'uomo che, in nome di una presunta pulizia, ha cancellato letteralmente una generazione di tutte le specie presenti in alveo in questo periodo particolarmente delicato.
E, come se questo fosse ancora troppo poco, si è pensato di azzerare tutto il manto verde che fiancheggiava la pista ciclabile cospargendo tutto il terreno di diserbanti. Bambini e animali domestici si aggiravano tranquillamente sul veleno, I diserbanti, anche i più "biologici", sono dannosi per la salute; addirttura mortali in certi casi.
Alcuni cittadini hanno manifestato la propria contrarietà a questi fatti che, ai nostri occhi, sono il sintomo di una grave irresponsabilità ottusa e pericolosa.
Quand'anche infatti l'ente o gli enti preposti al controllo del verde urbano ed extra urbano, in alveo o meno, si trovino nell'impossibilità oggettiva di prevedere che i lavori necessari siano realizzati nei mesi compresi tra dicembre e marzo, devono rivedere le fattibilità con degli addetti ai lavori rispettosi e attenti all'insieme.
Un lavoro, qualsiasi lavoro, deve sempre essere in sintonia con il contesto.
Per la cronaca: tarabusini, chiurli, gallinelle d'acqua, porciglioni, merli, passeri, verdoni, solo per fare alcuni esempi, hanno "sotterrato" gli sforzi di primavera sotto tonnellate di terra rimossa.
Complimenti agli enti responsabili di questo scempio ed altrettanto agli enti preposti ai controlli.