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"Freccia nera" era il nome con cui lo identificavamo durante il ricovero! Era stato trovato in stato catatonico su una spiaggia di Lavagna. Apparentemente nessuna ferita però una fortissima "depressione" e un indebolimento che gli avrebbe procurato a breve la morte. E' stato curato dal dott. Tanturli di Chiavari: terapia antibiotica ed antinfiammatoria, un antiparassitario somministrato immediatamente, cibo offerto dapprima spesso e molto digeribile (omogeneizzato) e poi, sempre più autosufficiente nella nutrizione, due volte al giorno (acquadelle, nasellini e fegatini di pollo). Oggi finalmente Freccia Nera è stato riconsegnato alla sua libertà!