Carolina.Xsito.jpgcana_rebecca2.jpgcaprioli marzoSito.jpgcricetoXsito.jpgcuccioloKarlaXsito.jpg

Rifiuti solidi urbani

Rifiuti solidi urbani



anatramorta07


E' vergognoso poter e dover constatare che nel 2007 un animale debba ancorca morire così, soffocato da un lungo nylon incoscientemente lasciato in modo che finisse nell'alveo del fiume.
Eppure è così.
Alcuni lasciano i rifiuti in giro per distrazione, altri per stupidità, altri ancora pensando di fare i furbi per non parlare di chi attribuisce agli Enti il compito di pulire.
Se l'uomo desidera una terra pulita e vivibile deve - DEVE- dovrà assumersi la responsabilità di gestire al meglio ciò che gli compete.
La formula vincente è: rispetto per l'ambiente e per il resto dei viventi, umani compresi.
Nessuno potrà ovviare agli obbrobri personali. Solamente un'oculata risposta di ciascuno potrà migliorare il quotidiano e, alla lunga, il sempre.
Capita a chiunque di avere qualcosa di più o meno ingombrante da buttare via, dalla cartina delle caramelle allo schermo del PC e così via. E' sbagliato affermare e convincersi che, in fondo, il proprio gesto non cambierà il mondo né in meglio né in peggio. Quando si scende di livello compiacendosi di un'omissione che può coinvolgere altre persone o comunque altri viventi si è perso e ha perso qualcosa anche il pianeta.

Rispetto e cura nell'habitat: ottica eco-animalista

Rispetto e cura nell'habitat: ottica eco-animalista



anatra
Sin dalla fondazione l’associazione Ayusya si è occupata del soccorso e della cura degli animali in difficoltà.

Questa scelta politica che impegna importanti forze nel quotidiano del volontariato interno ed indipendente, incontra ampi consensi nel mondo della zoofilia ed altrettanti dissensi nel mondo dell’ecologia in senso stretto.

Ayusya si definisce una Onlus che promuove l’ecoanimalismo in senso zooempatico.
Esiste una netta differenza tra l’interazione con gli animali e la relazione con essi.

In zooantropologia si parla di ruolo dell’animale e di statuto dell’animale. Questi due indici posizionali dovrebbero essere correlati nonostante questo spesso non accada.
Il ruolo dell’animale era molto alto in passato quando questo era considerato di utilità mentre oggi, a torto, è fortemente ridotto.
Lo statuto era praticamente nullo in passato, “nell’era meccanicista” , mentre oggi gli viene garantito un livello elevato grazie anche al lavoro costante ed eterogeneo di tenaci zoofilo – animalisti.

Ayusya promuove una relazione con l’animale in difficoltà in cui tutte le dimensioni debbano essere rappresentate in modo equilibrato, quindi vista l’indiscussa presenza di dimensione epimeletica (cura del cucciolo, dell’ambiente in cui esso vive, difesa ed aiuto all’animale), sarà necessaria una sorta di bilanciamento incentivante le restanti dimensioni. Ciò al fine di evitare i ben noti disturbi comportamentali causa di molti abbandoni e di molti incidenti.

Questa premessa per far comprendere che, nonostante l’associazione si prefigga di rispettare gli equilibri naturali tra ambiente ed animali, non ritiene utile esentarsi dall’aiutare l’individuo in difficoltà a prescindere dalla sua specie di appartenenza e dal suo habitat. Infatti questa scelta di soccorso non può in alcun modo andare ad incidere sulla selezione naturale né su altri fattori relativi all’utopico “climax” di cui alcuni presunti naturalisti parlano.

L’anatra della foto in alto ha subìto forti attacchi dai suoi simili nel periodo degli amori. Forse qualcuno può dimostrare che se l’associazione l’avesse lasciata a morire di setticemia in alveo la natura ne avrebbe tratto beneficio?

La gattina della foto in basso è stata rinvenuta sul lungofiume in uno stato di evidente sofferenza. La gattina ha perso l’occhio fortemente compromesso dalla malattia e gode ora di ottima salute. Vive in una colonia felina protetta, è stata sverminata, vaccinata e sterilizzata.
Forse la natura avrebbe dato frutti migliori? La sua agonia avrebbe forse migliorato l’habitat o la sua specie?
Se la micia non era “buona” per la riproduzione abbiamo risolto il problema realizzando su di lei una ovarectomia.
Qualcuno si opporrà definendo quella della sterilizzazione una pratica poco rispettosa degli istinti e delle potenzialità di un animale.
Beh, ha perfettamente ragione!
La sterilizzazione è comunque, in questo periodo storico, l’unica pratica incruenta percorribile al fine di contenere le specie “infestanti” in modo civile nel rispetto di tutte le sensibilità estranee alla brutalità.


gatto

Volontari indifesi

Volontari indifesi



lavagnamixlavori1Secondo gli accordi con il Comune di Lavagna l’associazione Āyusya si occupa di nutrizione e cura dell’avifauna urbanizzata nel tratto terminale della pista ciclabile Bartali ubicata in Lavagna.
Il tratto è un’Oasi faunistica provinciale quindi zona pedonale e ciclabile.
Questa mattina intono alle ore 11,30 circa mi trovavo personalmente ad accudire l’avifauna proprio al delimitare del fiume.
Ho sentito arrivare un’auto a velocità sostenuta in direzione giardini, mi sono quindi voltata.
Ho visto una grossa auto tipo suv posteggiata quasi sotto il ponte ferroviario ed un signore che, rivolto verso di me, dice qualcosa di incomprensibile.
Vedo il signore salire sulla ruspa e senza alcun segnale acustico che allertasse della manovra in corso, la benna si è improvvisamente alzata ed il braccio ha ruotato di 180°. Nonostante le mie precarie condizioni di equilibrio a causa di un’invalidità sono riuscita a schivare il braccio che girava verso me. Mi sono quindi affiancata al manovratore per protestare.
Il manovratore mi ha insultata quindi ha inserito la marcia(?) ed è partito per la rampa costruita in alveo, per niente protetta, con scavi, cunette e cumuli di materiale accatastato a termine “strada”.
Ho deciso di domandare alla Polizia Municipale un sostegno, ho dapprima spiegato i fatti all’agente che ha risposto il quale ha espressamente domandato che io conferissi con il comandante.
I fatti da me esposti non hanno per nulla scosso il comandante il quale mi ha candidamente domandato cosa mi aspettavo da lui poiché lui non poteva fare nulla.
A questo punto le cose stanno in poco posto. Forse anche qui sono necessarie ronde più o meno autorizzate per assicurare la sicurezza ai cittadini vista l’impotenza di quanti dovrebbero intervenire in veste di pubblici ufficiali preposti alla salvaguardia ed al controllo sul territorio?
A quanto pare la Polizia Municipale di Lavagna è efficientissima per presentare “il conto” ai proprietari di cani che vengono lasciati privi di guinzaglio (prevalentemente cani di piccola taglia di proprietà di persone pacate non inclini alla violenza) anche in orari improbabili, a quelli che permettono al proprio cane di sporcare il suolo pubblico senza un intervento sollecito (o presunzione di tale “reato”) ma, se convocati dal responsabile di una Onlus che ha un accordo con l’Amministrazione comunale da anni per la tutela ed il controllo della zona per la salvaguardia dell’avifauna, per un veicolo posteggiato in zona pedonale, che procede a velocità sostenuta in occasione dell’arrivo e della partenza sempre in zona pedonale, con la descrizione dell’insulto a danno del dichiarante e del rischio sostenuto a causa dell’azzardata manovra del pesante mezzo (al quale poteva essere esposto chiunque fosse nei pressi), allora no; la Polizia municipale non è preposta all’intervento.
Forse i volontari di Āyusya che, per la cronaca, operano et amore Dei senza alcun contributo pubblico, dovranno istituire un proprio corpo di “sicurezza” affinché sedicenti imprenditori o deficienti prevaricatori non inficino un duro lavoro certosino rivolto a recuperare quel poco di Vero che ancora esiste in una realtà ove l’operatività ( in senso imprenditoriale) prevale sull’amore per la vita e per ciò che ci ospita e che alcuni umani credono possedere.
Eugenia


lavagnamixlavori2
Joomla templates by a4joomla