Risposte dei candidati di Rapallo
Pubblicazione in ordine di arrivo
Candidato Carlo Bagnasco 8/5/14
Se sarà Sindaco:
1-istituirà un assessorato alle politiche animali?
SI’ (magari accorpato con un altro assessorato? Oppure con delega). Cmq ora c’è l’ufficio politiche animali.
2-il Comune presenterà i progetti in Regione per l’assegnazione dei fondi regionali (ai sensi della legge regionale 23/00)?: SI’
3-come intende portare avanti la tutela degli animali d’affezione rinvenuti sul territorio abbandonati o in difficoltà permanente?
si continuerà e si incrementerà la collaborazione con la Lega Amici degli Animali Rapallo Onlus che gestisce l’ottimo canile, ristrutturato recentemente, e garantisce l’ospitalità ai cani abbandonati e rinunciati dal proprietario. L’associazione si rivolge ad un veterinario (il dott. Pagella) che effettua i controlli sanitari di routine ed interviene nei casi di necessità. L’intenzione è quella di incentivare l’adozione dei cani e gatti abbandonati tramite una convenzione con uno o più veterinari, in modo da contribuire alle spese base di chi adotta un cane dal canile almeno per i primi due anni ed un contributo per la sterilizzazione (con adeguata campagna di sensibilizzazione in merito).
Il progetto è anche una sezione del sito del Comune dove vengono indicati i riferimenti a cui rivolgersi (comprese associazioni e volontari) e le procedure da adottare nei casi di rinvenimento animali in difficoltà (ad es. per quanto riguarda il discorso volatili il cittadino non sa a chi rivolgersi).
4-prenderà in considerazione eventuali soluzioni alternative proposte da associazioni per il ricovero, temporaneo o permanente, di animali di competenza comunale?
attualmente sembra non esserci la necessità di ulteriori soluzioni oltre quella del canile di Rapallo di cui sopra. Naturalmente, le proposte alternative saranno prese in considerazione e valutate nell’ottica di migliorare sempre di più la qualità della vita degli animali più sfortunati.
5-nei casi di avvelenamento, pretenderà risposte esaustive dagli enti preposti alla prevenzione: naturalmente SI’
6-appoggerà progetto contenimento numerico piccioni con mangime sterilizzante?
SI’, IL COMUNE GIA’ LO FA, CONTINUEREMO A FARLO
7-intende promuovere una campagna di sensibilizzazione nei seguenti casi:
cane sprovvisto del microchip che sporca il luogo pubblico e proprietario che non rimuove escrementi:
cani per i quali vengono avanzate proteste per molestia:
colonia felina additata da alcuni per lo scorretto (vero o presunto) comportamento del volontario zoofilo
colombofili che nutrono piccioni in luogo pubblico o privato:
sicuramente si promuoverà una campagna di sensibilizzazione e di informazione relativa a questi temi.
Per quanto riguarda il microchip, obbligatorio per legge ma purtroppo non da tutti applicato, c’è l’intenzione di collaborare con tutti i veterinari del comune al fine di controllare ed applicare il microchip ai cani che non l’hanno, magari rimodulandone il costo (attualmente è superiore ai 30 Euro).
Quando si trova un cane vagante sul territorio sprovvisto di microchip e si rintraccia in breve tempo il proprietario, non viene applicato il microchip e nessuno poi controlla se il proprietario lo fa applicare.
In questo caso, bisognerebbe che la Asl segnalasse all’assessorato/ufficio del Comune preposto il nominativo del proprietario per sollecitarlo ad adempiere a tale obbligo.
Per quanto riguarda le colonie feline, è necessaria una loro individuazione e monitoraggio in modo da gestire in modo migliore – con la Asl – la sterilizzazione, che attualmente sembra si sia bloccata. Ci sono dei volontari che si sono occupati e si occuperebbero di questo e che chiedono solo di poter organizzare.
8-istituirà commissione animali e commissione ambiente mirata alla supervisione dei casi che si presentano?
Nell’ambito dell’assessorato alle politiche animali (o dell’ufficio preposto), saranno introdotte persone qualificate o almeno competenti in materia, che abbiano il compito di esaminare e risolvere i vari casi: per quanto riguarda il discorso maltrattamenti, fondamentale la collaborazione con una guardia zoofila e con una persona della Polizia Municipale (che ad oggi difficilmente interviene) a cui affidare questo delicato compito.