Resoconto generale
Resoconto generale
I resoconti hanno un carattere puramente informativo.
Ogni anno il contenuto di questi "riassunti" vengono trasmessi ai Proboviri che verificano che gli scopi associativi vengano rispettati in base alle norme in vigore nello Statuto registrato.
I resoconti associativi sono inoltre inviati, ai sensi della vigente normativa sul volontariato, agli Uffici regionali entro il 30 giugno di ogni anno.
- Anno 2003
- Anno 2004
- Anno 2005
Settore Vita Vegetale
Egr. Sig. Sovrintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria
Spett.le Provincia di Genova – Assessorato alla Pianificazione Territoriale e all’Urbanistica
Spett.li organi di stampa locale
OGGETTO: CHIAVARI: PALME O MAGNOLIE?
Antefatto
All’epoca delle ultime elezioni comunali nel Comune di Chiavari l’Ing. Poggi, alla domanda diretta rivolta dalle associazioni Āyusya, Il Diritto di Esistere e Lega Nazionale per la Difesa del Cane sez. Tigullio: “Ritiene che l’attività delle associazioni sia utile in un’ottica di collaborazione costruttiva? In che modo? Oppure quali consigli suggerisce? Rispose: “Sì, specie se, accanto al grande entusiasmo e alla preziosa opera di sensibilizzazione, saprà sviluppare uno “staff” di tecnici che diano supporto specialistico all’Amministrazione comunale.”.
L’Arch. Tiscornia, alla medesima domanda rispose: “Come già accennato, si promuoverà la collaborazione con tutte le Associazioni attive sul territorio comunale onde ottenere la migliore soluzione, tra quelle concretamente fattibili, delle problematiche affrontate, compatibilmente con i contenuti di regolamenti, leggi vigenti, relativamente ad un argomento che non intendiamo relegare ad un ruolo marginale.”.
Nel settembre 2003 il Sindaco decise di convocare le Associazioni ambientaliste, animaliste, eco – animaliste e zoofile in una forma di Consulta per l’Ambiente.
La promessa fu quella di una imminente ufficializzazione della Consulta.
Nel dicembre 2003 però l’interesse del Sindaco scemò.
Nessuno fu più convocato.
La storia
Mussolini in pieno fulgore decise di utilizzare le palme a suggellare la vittoria in Etiopia. Nella sua visita a Chiavari però non passò, alla fine, dal neo piantato viale, ma dal lungomare.
Dopo 35 anni, l’amministrazione Gatti dovette sostituire le palme, poiché gravemente malate, con le magnolie.
Attualità
Sono scesi in campo tecnici del Comune secondo i quali le magnolie sarebbero a termine ciclo vitale. Usuale copione giustificativo già ripetutamente provato al momento dell’abbattimento di alberi (piazza N.S. dell’Orto, piazza del Popolo, ecc.).
E’ sceso in campo persino uno storico: “Viale delle palme storicamente ospitava palme”. Sì, forse anche intuitivamente si poteva giungere a questa conclusione.
Più di 1.500 cittadini in forma spontanea, non legati ad alcuna organizzazione politica od associazionista hanno firmato un appello per mantenere le magnolie attualmente presenti nel viale.
Nonostante ciò il delegato a Parchi e Giardini ha pubblicamente dichiarato che non è intenzione della Giunta recedere dalla propria scelta.
Espressione del pensiero ambientalista locale
E’ un motivo ben balzano quello di sacrificare quasi cento alberi sani e giovani (si consideri che la coltura in vivaio prevede anche dieci anni di crescita) per sostituirli con le palme Solo perché il nome corrente della strada in questione ( che ha già una sua specifica intitolazione; viale Arata e viale Tappani) è “viale delle palme”.
Vale la pena per un così futile motivo sperperare 180,000 euro che potrebbero essere più utilmente impiegati quando il Comune di Chiavari dichiara di non avere fondi per nessuna iniziativa? E quando gli stessi cittadini chiavaresi respingono con forza quest’opera?
Le scriventi Associazioni aderiscono all’iniziativa cittadina respingendo con cognizione di causa la proposta di togliere le magnolie per mettere a dimora le palme.
Le principali ragioni di contrarietà, oltre a quelle storiche ed economiche, sono ecologiche: le magnolie garantiscono un apporto di ossigenazione “enne volte” quello garantito dalle palme, oltre a maggiore ombra e frescura; etologiche: le magnolie ospitano piccoli volatili che utilizzano i rami per la nidificazione.
Non appare condivisibile l’idea che le magnolie abbiano radici tali da danneggiare seriamente i marciapiedi.
In ogni caso, una procedura seria da percorrere, è quella di domandare una perizia agronomica incrociata, una valutazione oggettiva dei danni, una stima economica realistica ed interventi di salvaguardia delle essenze arboree presenti rivolte al rispetto della sicurezza dei cittadini, del contenimento degli eventuali danni (radici o altro che possano arrecare una qualche forma di disagio o smottamento) e dell’albero in quanto tale. Alcuni Comuni già da tempo garantiscono questo tipo di servizio riconoscendo nella pratica invasiva un’ottica obsoleta ed irrispettosa delle variabili presenti.
Le scriventi Associazioni rifiutano la pratica ricorrente di trattare gli alberi come se non fossero esseri viventi, ma mero “arredo urbano” e chiedono, insieme ai firmatari dell’appello succitato, la revoca della decisione.
Naturalmente, come già espresso durante le riunioni della Consulta per l’Ambiente nel 2003, le scriventi Associazioni si rendono disponibili per individuare esperti, tecnici e professionisti del campo.
Le scriventi Associazioni propongono all’Amministrazione chiavarese un incontro aperto al pubblico atto a chiarire bene tutte le variabili in gioco in considerazione del fatto che, secondo quanto promesso in campagna elettorale, lo stesso Sindaco aveva auspicato una collaborazione consultiva con tecnici che potessero dare supporto specialistico all’Amministrazione comunale nonché una volontà a ascoltare e fare proprie le idee dei cittadini.
Chiavari, 11 marzo 2006
Associazione Produttori Biologici e Biodinamici “Liguria Biologica”
Āyusya Associazione di Protezione della Vita Onlus
Italia Nostra Sezione Tigullio
V.A.S: Verdi Ambiente e Società
- Vignetta
- Vignetta2
- Vignetta3
Settore Vita Umana
60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
1. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del Paese o del territorio cui una persona appartiene, sia che tale Paese o territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; La schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad un'eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad un'eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibiltà di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonchè della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.
Articolo 11
1. Ogni individuo accusato di reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie per la sua difesa.
2. Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, nè a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
Articolo 13
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio Paese.
Articolo 14
1. Ogni individuo ha diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni.
2. Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
Articolo 15
1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, nè del diritto di mutare cittadinanza.
Articolo 16
1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Articolo 17
1. Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà privata sua personale o in comune con gli altri.
2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
Articolo 18
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Articolo 20
1. Ogni individuo ha il diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
2. Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.
Articolo 21
1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio Paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio Paese.
3. La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
Articolo 22
Ogni individuo in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale nonchè alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
Articolo 23
1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un'esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, ad altri mezzi di protezione sociale.
4. Ogni individuo ha il diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
Articolo 24
Ogni individuo ha il diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
Articolo 25
1. Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari, ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
Articolo 26
1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria.
L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta di istruzione da impartire ai loro figli.
Articolo 27
1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e la libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
Articolo 29
1. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2. Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e della libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
3. Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.
Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di qualsiasi Stato gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
- Uranio impoverito
- Pace in Palestina